IV domenica di Quaresima

archive

Home Marzo 2019

Exemple

L’invito alla gioia tipico di questa IV domenica di Quaresima – detta “in laetare” – ci introduce nella festa che il padre dei due figli ha desiderato in occasione del ritorno del più giovane: «…facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». La cura con cui l’evangelista descrive i sentimenti, le situazioni, i dialoghi, ci permette di entrare e riconoscere quale posto stiamo abitando in questa festa. Rivestiti delle vesti più belle nel battesimo, calzati i sandali della nostra sequela e portando l’anello della nostra dignità di figli amati, partecipiamo della stessa comunione di Dio – «Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo…». Riconosciamo che anche in noi abita la richiesta «Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta», ma l’Eucaristia ci conferma che quando siamo ancora lontani, sulla soglia della nostra conversione, come Padre misericordioso tu ci attendi e, al minimo anelito del nostro cuore, corri incontro alla nostra umanità per abbracciarla.

Don Matteo

Read More →
Exemple

In questa terza domenica di Quaresima continuiamo a camminare nel nostro percorso di conversione. Arrivati a questo punto, però, cioè dopo due settimane e mezzo in cui poniamo al centro il digiuno, la penitenza e l’elemosina, può nascere nel nostro cuore un sentimento di paura o di smarrimento perché quaranta giorni sono tanti ed è difficile mantenere i propositi fatti.

Ma ecco che davanti a questo pensiero Gesù interviene per spezzarlo: “se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo!”. Questo è l’invito che oggi ripete due volte, perché vuole insistere che ciò a cui ognuno di noi è chiamato è la conversione personale. Infatti, Gesù sa che è il nostro peccato a separarci da Dio e a tenerci lontani da Lui e sa anche che solo la nostra conversione è un vero ritorno al Padre e al suo amore. Solo nel momento in cui andiamo da Lui e gli diciamo che abbiamo peccato e che abbiamo sbagliato, noi realmente torniamo nel suo amore.

Però nonostante il nostro impegno nella conversione la paura e lo smarrimento possono rimanere perché fatichiamo a vedere i frutti. Quindi continuiamo ad avere paura del Signore, perché nel momento in cui arrivasse, noi non saremmo in grado di consegnargli nulla.

Ecco quindi che si spiega la parabola che Gesù racconta al termine del vangelo di oggi: Egli è il contadino che intercede per noi, che siamo l’albero di fichi, affinché il Signore non esprima ora il suo giudizio su di noi, ma attenda ancora un tempo di grazia perché nascano nuovi frutti in noi. Dunque, davanti al nostro scoraggiamento e al nostro fallimento Gesù interviene per intercedere per noi, per dedicarsi a noi e aiutarci a compiere ancora questo tempo di conversione, affinché possiamo realmente raccogliere i frutti della sua grazia in noi.

Don Emanuele

Read More →
Exemple

In questa seconda domenica l’itinerario quaresimale, che ci porta al mistero della morte e resurrezione di Gesù, ci pone probabilmente davanti a quello che è uno dei momenti di amicizia più alti che Gesù condivide con alcuni dei suoi apostoli: la trasfigurazione. E’ un momento di intimità dove il Padre stesso interviene a rende quella situazione qualcosa che nello stesso tempo è incomprensibile ed estasiante. In questo quadro siamo chiamati insieme agli apostoli a contemplare il dono cui Dio ci mette davanti che è la sua gloria. E’ una gloria che non tiene per sé, ma che condivide noi suoi figli. E’ la prospettiva della Quaresima: se domenica scorsa abbiamo iniziato col vangelo delle tentazioni che sottolinea l’aspetto di lotta di questo tempo, questa domenica si evidenzia il motivo della lotta, la meta della lotta, ovvero la gloria di Dio. Il percorso quaresimale è un cammino di lotta, di fatica, dove il diavolo metterà in atto la sua astuzia per farci arrivare alla Pasqua il meno preparati possibile, cioè col cuore il meno disponibile possibile ad amare ciò che Gesù ha vissuto. E’ per questo che è fondamentale tenere vivo e presente il motivo della nostra fatica, l’obiettivo della nostra lotta: non il fatto che dobbiamo farcela, non il fatto che così possiamo dire di aver fatto ciò che andava fatto, non l’orgoglio o l’egoismo personale, ma la gloria di Dio, la gioia che vuole condividere con noi, il suo regno. Siamo chiamati a tenere sempre lo sguardo rivolto verso la Trasfigurazione per ricordarci che il senso di ciò che viviamo in Quaresima è racchiuso in quel mistero: Dio vuole comunicarci a noi, vuole condividere con noi tutto ciò che ha di più prezioso, vuole condividere con noi tutto l’amore di cui è capace.

don Domenico

Read More →
Exemple

I domenica di Quaresima

«Il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso…», ricorda la prima lettura di oggi, «ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele…» (Dt 26). Il giardino dove l’uomo è stato posto fin dall’inizio rischia sempre di ritornare ad essere un deserto perché l’uomo dimentica di dover «abitare al riparo dell’Altissimo». Siamo chiamati alla conversione per poter ancora sperimentare e annunciare che Dio è «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido» (Sal 90). Quello che abbiamo pregato e chiesto nel “Mercoledì delle ceneri” – «concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male» – lo viviamo oggi in comunione con Cristo. Il Suo camminare nel deserto, tentato da Satana, diventa per noi motivo di consolazione. Sulla strada che ci conduce a Dio non siamo soli. Ogni nostra invocazione, fatica, fragilità e caduta, trova in Cristo la porta d’accesso per un rinnovato perdono, per una rinnovata umanità.

Don Matteo

Read More →